Disturbo correlato ad eventi traumatici
Sei in: Home1 / Di cosa mi occupo2 / Psicoterapia individuale3 / Disturbo correlato ad eventi traumatici
La capacità di affrontare gli eventi critici e sconvolgenti dell’esistenza,
venendo coerentemente sconvolti in modo temporaneo dalla loro violenza,
è una capacità che richiede risorse sane.
Cesare Albasi
Che cosa sono i Disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti?
L’esperienza traumatica può sopraffare le capacità mentali, disturbare l’esperienza e l’espressione degli effetti, interferendo con la capacità di simbolizzazione e con la fantasia, può contribuire al crollo della capacità di dare significato agli eventi. Puoi inoltre interferire con il pensiero e l’elaborazione mentale delle fantasie e dei ricordi connessi al trauma. Il trauma psichico determina cambiamenti nel senso del sé delle vittime e nella qualità delle delle loro relazioni interpersonali.
Il concetto di trauma, ha subito negli anni, numerosi cambiamenti: oggi ci si concentra in modo particolare sull’insorgenza delle molteplici manifestazioni psicopatologiche collegate alle esperienze traumatiche. La sofferenza psicologica che segue l’ esposizione ad un evento traumatico stressante è molto variabile. In alcune situazioni i sintomi possono essere compresi all’interno di un contesto basato sull’ansia sulla paura. Tuttavia molte persone che sono state esposte ad un evento traumatico o stressante mostrano sintomi non tanto basati sull’ansia o sulla paura, ma sintomi disforici, sintomi di rabbia e aggressività esternalizzata usate oppure sintomi dissociativi. Gli esseri umani esprimono una grande variabilità nell’espressione della loro sofferenza clinica che si verifica in seguito all’esposizione gli eventi catastrofici alle avversità, per questo motivo tali disturbi sono stati raggruppati sotto una categoria a parte nel DSM-V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali): ossia nei disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti.
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
Che cos’e’ il disturbo post traumatico da stress? (dpts)
Secondo il DSM-V, il Disturbo Post Traumatico da Stress si sviluppa in seguito all’esposizione ad un evento stressante e traumatico che la persona ha vissuto direttamente, o a cui ha assistito, e che ha implicato morte, o minacce di morte, o gravi lesioni, o una minaccia all’integrità fisica propria o di altri. La risposta della persona all’evento comporta paura intensa, senso di impotenza e/o orrore.
Gli eventi traumatici vissuti direttamente in grado di scatenare un disturbo post traumatico da stress possono includere tutte quelle situazioni in cui la persona si è sentita in grave pericolo come i combattimenti militari, aggressione personale violenta, rapimento, attacco terroristico, tortura, incarcerazione come prigioniero di guerra o in un campo di concentramento, disastri naturali o provocati, gravi incidenti automobilistici, stupri, ecc..
Gli eventi vissuti in qualità di testimoni includono l’osservare situazioni in cui un’altra persona viene ferita gravemente o assistere alla morte innaturale di un’altra persona dovuta ad assalto violento, incidente, guerra o disastro, o il trovarsi di fronte inaspettatamente a un cadavere.
Anche il solo fatto di essere venuti a conoscenza che un membro della famiglia o un amico stretto è stato aggredito, ha avuto un incidente o è morto (soprattutto se la morte è improvvisa e inaspettata) può far insorgere il disturbo post traumatico da stress.
Tale disturbo può risultare particolarmente grave e prolungato quando l’evento stressante è ideato dall’uomo (per es., tortura, rapimento). La probabilità di svilupparlo può aumentare proporzionalmente all’intensità e con la prossimità fisica al fattore stressante. Il Disturbo Post Traumatico da Stress è caratterizzato dal rivivere un evento fortemente traumatico vissuto dalla persona con sentimenti di terrore, impotenza e orrore. Tale evento può essere rivissuto dalla persona in diversi modi; sperimentando ad esempio nell’immaginazione e nei pensieri il trauma relativo all’evento terrificante che lo ha colpito e percepisce ancora vivo il dolore fisico e psichico subito. A volte, le persone con un disturbo post traumatico da stress, tendono a mettere in atto un atteggiamento fobico (vedi fobia) di evitamento verso tutto ciò che potrebbe ricondurli al trauma (situazioni, persone ecc). I sentimenti più diffusi sono la rabbia e l’orrore accompagnati dalla tendenza a rivivere attraverso sogni, feedback l’evento traumatico
I sintomi del Disturbo Post traumatico da Stress possono essere:
– il continuo rivivere l’evento traumatico: l’evento viene rivissuto persistentemente dall’individuo attraverso immagini, pensieri, percezioni, incubi notturni
– l’evitamento persistente degli stimoli associati con l’evento o attenuazione della reattività generale: la persona cerca di evitare di pensare al trauma o di essere esposta a stimoli che possano riportarglielo alla mente. La diminuzione della reattività generale si manifesta nel minor interesse per gli altri, in un senso di distacco e di estraneità
– sintomi di uno stato di iperattivazione persistente come difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, difficoltà a concentrarsi, l’ipervigilanza ed esagerate risposte di allarme
I sintomi del Disturbo Post Traumatico da Stress possono insorgere immediatamente dopo il trauma o dopo mesi. Il quadro dei sintomi può essere inoltre acuto, se la durata dei sintomi è minore di tre mesi, cronico se ha una durata maggiore, o ad esordio tardivo, se sono trascorsi almeno 6 mesi tra l’evento e l’esordio dei sintomi.
Quale terapia?
Nel caso di Disturbo Post Traumatico da Stress, l’ansia è solo un elemento nella costellazione di sintomi. La terapia può avere molteplici finalità , ossia lavorare sui significati che il paziente attribuisce agli eventi, alle specifiche vulnerabilità psicologiche del paziente e dei fattori precipitanti ambientali. La psicoterapia all’inizio, è una terapia supportiva che rafforzi l’Io traumatizzato e argini l’iniziale distacco dalla realtà al fine di diminuirne i sintomi. Dopo un’attenta valutazione dell’Io del paziente, tuttavia, si può procedere ad una ricostruzione dell’esperienza traumatica associata a catarsi emotiva. Il perno dell’approccio psicodinamico, in questo caso, è il rafforzamento e l’armonizzazione di eventuali aspetti della personalità che rischiano la compromissione, promuovendo lo sviluppo delle risorse e delle strategie difensive funzionali.
DISTURBO ACUTO DA STRESS
Che cos’è un Disturbo Acuto da Stress (ASD)?
Una reazione da stress acuta si verifica quando i sintomi si sviluppano a causa di un evento particolarmente stressante. La parola acuta significa che i sintomi si sviluppano rapidamente, ma di solito non durano a lungo. Gli eventi in questione sono di natura molto grave, e una reazione da stress acuto si verifica in genere dopo un avvenimento critico inaspettato. Questo potrebbe essere, per esempio, un incidente grave, un improvviso lutto, o altri eventi traumatici. Gli incidenti stradali causano molte vittime ogni anno e si può essere direttamente o indirettamente interessati da questo tipo di evento eccezionalmente stressante. Reazioni da stress acute possono manifestarsi anche come conseguenza di aggressioni sessuali o di violenza domestica.
Reazioni da stress acuto sono state osservate in persone che hanno vissuto episodi terroristici o catastrofi. Possono verificarsi anche in persone che vivono in contesti di guerra nei loro paesi. Non a caso il personale militare è più a rischio a causa di esperienze estreme durante i conflitti.
Il Disturbo Acuto da Stress (ASD) differisce dal Disturbo Post Traumatici da Stress per la gravità dei sintomi, che non sono riconducibili a un comune disturbo d’assestamento, e per la loro comparsa: il disturbo include infatti sia l’esperienza traumatica, sia i sintomi manifestati entro 1 mese dal trauma. Gli stessi criteri diagnostici sono abbastanza sfumati, dove evitamento e dissociazione sono due facce della stessa medaglia; in definitiva lo scopo di tutte queste manifestazioni è l’evitamento del dolore.
Le uniche differenze con il disturbo post-traumatico da stress sono la durata dei sintomi e la presenza di sintomi dissociativi. Infatti il disturbo acuto da stress ha una durata che varia da pochi giorni a un mese circa, mentre il disturbo post-traumatico ha una durata maggiore; inoltre il disturbo acuto da stress presenta sintomi dissociativi quali l’amnesia dissociativa, la fuga dissociativa, la depersonalizzazione e la derealizzazione. L’amnesia dissociativa si caratterizza per la presenza di episodi di incapacità di ricordare dati personali importanti, ivi compreso l’episodio traumatico. La durata del sintomo è in genere breve ed esso scompare all’improvviso. La fuga dissociativa si manifesta con un allontanamento inaspettato dai luoghi in cui la persona abitualmente risiede, con incapacità di ricordare il proprio passato. Inoltre può presentarsi confusione circa l’identità personale o l’assunzione di una nuova identità. La derealizzazione consiste nel provare un forte senso di irrealtà o di distacco dalla realtà, mentre la depersonalizzazione si manifesta con un senso di distacco e di estraneità da se stessi, come se la mente si trovasse al di fuori del proprio corpo. Queste sensazioni sono dovute ad un tentativo estremo di prendere una distanza emotiva dall’evento traumatico e di rendersi estranei ad esso.
Il disturbo acuto da stress (ASD) è stato introdotto nel DMS IV per dare visibilità alla situazione di forte sofferenza provata durante un’esperienza traumatica, che può successivamente dar vita a Disturbi Post Traumatici da Stress (PTSD).
Nel DSM-V è definito secondo alcuni criteri peculiari, tra i quali ricordiamo:
– l’esposizione a una situazione di forte minaccia, alla vita o all’integrità fisica (questo comprende anche la dimensione sessuale), per se stessi o altri
– la possibile comparsa di pensieri intrusivi o dissociazioni
– impossibilità a provare emozioni positive
– sintomi di evitamento, sia a livello cognitivo che comportamentale
– irritabilità, difficoltà di concentrazione o ipervigilanza
Le risposte che gli individui danno durante l’evento stressante possono dare un beneficio immediato perché permettono di sopportare o evitare il carico cognitivo o emotivo della situazione, tuttavia nel momento in cui questi comportamenti dissociativi o di evitamento permangono essi diventano disfunzionali. Reazioni da stress acuto sono state osservate in persone che hanno vissuto episodi terroristici o catastrofi. Possono verificarsi anche in persone che vivono in contesti di guerra nei loro paesi. Non a caso il personale militare è più a rischio a causa di esperienze estreme durante i conflitti.
I sintomi di reazioni di stress acuto possono comprendere:
I sintomi di solito si sviluppano rapidamente in minuti o ore – come reazione all’evento stressante. Di solito svaniscono abbastanza rapidamente, ma a volte possono perdurare per diversi giorni o settimane.
-Sintomi psicologici come ansia, cali di umore, irritabilità, alti e bassi emotivi, insonnia, scarsa concentrazione, voglia di stare da solo
-Sogni o flashback ricorrenti, che possono essere sgradevoli
-Evitare tutto ciò che può innescare ricordi. Questo può significare evitare persone, conversazioni, o altre situazioni, in quanto causano disagio e ansia
-Comportamento imprudente o aggressivo che può degenerare in un atteggiamento auto-distruttivo
-Sentirsi emotivamente insensibile e distaccato dagli altri
-L’individuo non riesce più a provare piacere in attività che prima lo procuravano
-L’individuo può percepire il mondo come irreale o come in un sogno
-Possono essere presenti sintomi depressivi come disperazione e insoddisfazione esistenziale sufficienti per fare anche una diagnosi di Disturbo Depressivo Maggiore
-Senso di colpa per essere rimasti incolumi o per non aver aiutato gli altri
-Percezione di una responsabilità propria non giustificata per le conseguenze del trauma
-Palpitazioni
-Nausea
-Dolore toracico
-Mal di testa
-Dolori addominali
-Difficoltà respiratorie
-I sintomi fisici sono causati da ormoni dello stress, come l’adrenalina (epinefrina), che vengono rilasciati nel flusso sanguigno, e dall’iperattività degli impulsi nervosi nelle varie parti del corpo.
Può accadere che in alcuni individui soggetti ad una reazione di stress acuto, i sintomi persistano per più di un mese. In questi casi è opportuno discutere di tali sintomi con il medico. Questi sintomi sono riconducibili anche ad altre cause, come il disturbo da stress post-traumatico che in effetti può esser posto in diagnosi differenziale così come il disturbo depressivo che può insorgere tardivamente.
Quale Terapia?
I trattamenti per il disturbo acuto da stress possono anche non essere necessari trattamenti specifici, in quanto i sintomi di solito svaniscono quando l’evento stressante è terminato. Occorre comprendere la causa dei sintomi, parlando di quello che sta accadendo. Capire la causa dei sintomi e parlare delle cose con un amico o un familiare può aiutare. Tuttavia, alcuni soggetti presentano sintomi più gravi o che possono protrarsi nel tempo. In questi casi può essere d’aiuto la psicoterapia. Il terapeuta aiuta a capire i modelli di pensiero attuali del paziente. In particolare, costituisce una guida nel riconoscimento di eventuali idee o pensieri nocivi, inutili e false. L’obiettivo è quindi volto a comprendere i modi di pensiero e le emozioni connesse al trauma. Vi è quindi una rielaborazione dell’esperienza traumatica, individuando gli stati affettivi correlati (ansia, rabbia, terrore, vergogna , senso di colpa, senso di vuoto ecc…) gli aspetti cognitivi e relazionali disfunzionali.
Dott. Monica Rupo
Ricevo su appuntamento al numero:
+39 346.4730205
Email: info@monicarupo.it
Sede Principale: Via Monti 1, Nichelino (To)
Altra Sede: Via Roma 10, Castagnole Piemonte (To)