GENITORI E FIGLI ADOLESCENTI
Mai come in questo periodo della crescita dei propri figli, i genitori si pongono domande e dubbi su cosa sia meglio fare o non fare. Quale comportamento adottare di fronte ai cambiamenti dei figli che iniziano a mettere in discussione l’operato e le scelte dei propri genitori. Quante volte i genitori sentono dire “tu non capisci niente”, “tu che ne sai”, “questa è la mia vita decido io”!
La difficoltà e potremmo dire la prova che i genitori devono affrontare è il cambiamento, non solo dei loro figli ma anche di se stessi e del modo in cui interagiscono con essi.
In questo periodo è quindi importante che anche il comportamento dei genitori cambi, occorre cominciare a pensare ai figli come figure più autonome e capaci di evolversi.
Questo mutamento comporterà l’assunzione di un atteggiamento meno protettivo, evitando di sostituirsi al figlio quando esprime i suoi slanci di autonomia, ed osservandolo con discrezione mentre compie le “prove di crescita”. Questo atteggiamento permetterà ad entrambi di cambiare, il figlio sentirà la fiducia del genitore che gli trasmette la sicurezza nel potersi sperimentare e testerà il suo senso di autoefficacia, il genitore scoprirà un nuovo modo di stargli vicino, accettando che lui sta crescendo, e poiché non è più un bambino, andrà trattato diversamente.
In questo periodo un buon numero di cambiamenti avviene all’interno del sistema familiare, il rapporto tra genitori e figli assume nuove sfaccettature e mutano gli equilibri che sino ad allora si erano creati.
Il cambiamento più evidente avviene a livello corporeo, nell’adolescente c’è un esplosione ormonale, il fisico si sviluppa più velocemente rispetto alla psiche, e questo determina una crisi nell’identità perché non si è più bambini, ma neanche adulti.
Allo stesso tempo nel genitore emerge la consapevolezza che anche il suo corpo muta, egli va verso la mezza età, e il confronto con i figli pieni di energie e in pieno sviluppo sessuale pone l’attenzione sul tempo che passa e sui limiti fisici che la nuova età impone.
La maggiore confusione, tuttavia la vive l’adolescente che si trova in piena trasformazione, egli deve poter comprendere i propri sentimenti, capire che livello di autonomia può raggiungere, e identificare ciò che gli interessa e vuole conoscere, attuando un processo di differenziazione dai genitori.
Quando i figli crescono tendono a mettere in discussione l’autorità dei genitori, contrapponendosi alle regole e richiedendo una maggiore libertà.
Durante l’adolescenza è molto importante l’uso del dialogo; mantenere un atteggiamento accogliente e pronto all’ascolto, aiuta a prevenire eventuali disagi e a ridimensionare problemi che sembrano insormontabili. Laddove questo dialogo fosse difficile, è opportuno chiedere aiuto, se si manifestano i segni di un possibile disagio; questo è un periodo di cambiamento e per questo motivo anche il malessere è in evoluzione, sapere di poter chiedere aiuto in un momento di difficoltà o all’interno della famiglia o all’esterno, aiuterà l’adolescente a dare un senso a ciò che gli capita e a prevenire l’insorgere di un disagio maggiore.
E’ essenziale avvicinare gli adolescenti al concetto di intimità, un valore importante che ci riporta alla consapevolezza della riservatezza di alcune informazioni private e personali per le quali è necessario un atteggiamento di grande attenzione e protezione, in quanto una volta immesse nell’universo virtuale non è più possibile cancellarle né avere pieno controllo del loro utilizzo da parte di altri utenti
E’ importante quindi ricordare alcuni semplici ma essenziali consigli di buona navigazione agli adolescenti (e anche agli adulti):
– mai comunicare o condividere informazioni personali, password oppure dettagli relativi alla propria famiglia e alla propria residenza;
-prestare attenzione alle impostazioni di privacy dei social network, dei blog e dei servizi di chat.
– ricordare che il virtuale non fa rima con legale; alcuni comportamenti sono scorretti, per non dire illegali, offline così come online e non devono quindi essere messi in atto. L’atteggiamento di correttezza e rispetto favorisce un utilizzo responsabile della rete e una consapevolezza della propria cybercittadinanza.
-coltivare interessi paralleli, affiancando alle nuove tecnologie, gli interessi e le passioni fuori dalla rete.
– ricordare l’importanza della comunicazione interpersonale e del “faccia a faccia”, sia nei rapporti alla pari che nella relazione con gli adulti;
– richiedere l’ascolto e il sostegno da parte degli adulti non solo per tutelare la propria immagine e riservatezza sulla rete, ma anche e soprattutto per avere maggiori strumenti di gestione delle emozioni e legate all’uso delle tecnologie.